Il torneo di Harrenhal, George R.R. Martin e Sergio Altieri

 Voglio le loro teste su una picca! Così, più o meno, aveva scritto sul suo blog George R.R. Martin quando per errore alcune copie di A Dance with Dragons erano state vendute in anticipo rispetto alla data fissata dall’editore e gli spoiler sul romanzo avevano iniziato a circolare in internet. E io voglio la testa di Sergio Altieri su una picca. Metaforicamente parlando, è ovvio che nella realtà non gli auguro alcun male, ma perché quando traduce deve sempre metterci lo zampino? Nella rilettura del Grande inverno avevo smesso di leggere anche A Game of Thrones, avevo visto già con Il trono di spade il tipo di varianti che effettua abitualmente, ne ero abbastanza infastidita ma non avevo voglia di dedicare altro tempo ai confronti fra le due versioni. Però con A Dance with Dragons/La danza dei draghi ha fatto addirittura peggio che con l’unicorno.

Gli spoiler che seguono sono molto limitati, tolgo la frase in questione dal contesto quindi non si sa cosa sia avvenuto fino a ora e cosa stia per accadere. L’unica cosa che conta è un ricordo di ser Barristan Selmy sugli avvenimenti di tanti anni prima al grande torneo di Harrenhal. Avevamo già avuto svariati accenni, un interessante racconto dei Reed in Tempesta di spade e qualche altro riferimento. Su Harrenhal qualche spiegazione qua sotto c’è, ma nulla che dica cosa avverrà in futuro. Solo ricordi del passato, e già questi sono sufficienti a far venire i brividi. Qui c’è un ricordo molto interessante di uno che a quel torneo c’è stato.

Il torneo, lo sappiamo, è stato vinto da Rhaegar, che ha incoronato regina dell’amore e della bellezza Lyanna Stark, con tutto quello che è seguito. La frase incriminata è a pagina 322 di La regina dei draghi:

“Se avessi disarcionato Rhaegar e incoronato Ashara come regina dell’amore e della bellezza, lei avrebbe guardato me invece di Eddard Stark?”

Appena lette queste parole, sono corsa ad afferrare la mia copia di A Dance with Dragons, e questo è quanto ho letto a pagina 879:

If I had unhorsed Rhaegar and crowned Ashara queen of love and beauty, might she have looked to me instead of Stark?

Ma come si è permesso? Come si può permettere un qualsiasi traduttore di interferire così con la storia? Chi l’ha detto a Sergio Altieri, o eventualmente a Gaetano Luigi Staffilano, co-traduttore di questo volume, che quello Stark era Eddard? Martin ha scritto solo in cognome, e ad Harrenhal c’erano tre Stark a parte Lyanna. Meera parla del branco dei fratelli di una lupa a due zampe: “il lupo selvaggio che li guidava, il lupo più quieto e il cucciolo che era il più giovane dei quattro” (Tempesta di spade, pag. 378). Brandon, Eddard e Benjen Stark.

Ora, Altieri come fa a essere sicuro che si tratti proprio di Ned? Ashara è stata “disonorata” (La danza dei draghi, pag. 322) perché ha fatto l’amore, ed è rimasta incinta, pur senza essere sposata. Ce lo vediamo Ned disonorare una fanciulla di nobili natali di cui è innamorato? Perché lui la amava, ma era terribilmente timido. “Il crannogman vide una fanciulla dai ridenti occhi violetti danzare con una delle Spade Bianche, con un serpente rosso, con il lord dei grifoni e infine con il lupo più quieto… ma questo fu solo dopo che il lupo selvaggio era andato a parlarle, in quanto suo fratello era troppo timido per lasciare la panca” (Tempesta di spade, pag. 378-379). La fanciulla è certamente Ashara, la spada bianca potrebbe essere ser Barristan, il serpente rosso Oberyn Martell e il lord dei grifoni Jon Connington. Sui lupi non credo ci siano dubbi.

Quante volte abbiamo giudicato Brandon sul metro di Ned? Conoscendo Eddard abbiamo pensato che il fratello fosse onesto e giusto come lui, e abbiamo sbagliato. Ce lo aveva detto anche Jaime Lannister, ma all’epoca non avevamo voluto credergli. “Brandon era diverso da suo fratello, non è forse così? Nelle vene aveva sangue, non acqua fredda. Era più simile a me” (La regina dei draghi, pag. 307). Ancora non conoscevamo Jaime da dentro, per noi era solo lo Sterminatore di re, colui che fa cose innominabili per amore. Ma la stessa opinione ce la fornisce anche lady Dustin: “Mio padre aveva grandi ambizioni per la Casa Ryswell. Era più che pronto a offrire la mia verginità a qualsiasi Stark si fosse presentato, ma non ce ne fu mai bisogno. Brandon Stark non aveva esitazioni nel prendersi quello che voleva” (I fuochi di Valyria, pag. 295).

Brandon sì che era tipo da prendersi la verginità delle fanciulle senza sposarle, non Eddard. E la traduzione in questo caso è completamente sbagliata, e mette del tutto fuori strada i lettori. Martin usando solo il cognome ha scritto una frase volutamente ambigua, in modo che i lettori potessero cadere nell’inganno ed essere sorpresi in futuro. Sapeva che non tutti ci sarebbero cascati, ma una parte di loro sì. Perché a cascarci doveva essere proprio il tradutore? Un traduttore, ricordo, che anche in passato ha sempre specificato nome e cognome dei personaggi, come se uno solo dei due non fosse sufficiente a identificare la figura in questione. Solo che le altre volte erano interpolazioni innocue, questa volta no. Perché un traduttore si prende la briga di aggiungere arbitrariamente un nome? Se dire che voglio la testa di Altieri su una picca è eccessivo, ho appena cambiato idea su qualcos’altro. Voglio Altieri fuori da queste traduzioni.

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26 risposte a Il torneo di Harrenhal, George R.R. Martin e Sergio Altieri

  1. Giuseppe ha detto:

    Wow, hai ragione. Scommettiamo che il “potente” Altieri non verrà nemmeno redarguito? Quando uno riesce a entrare nel ristretto giro delle persone “che contano” a livello editoriale diventa intoccabile; forse questo “errore” potrebbe essere dovuto al fatto di NON aver perfettamente sotto controllo tutta la storia.
    Grazie.
    g*

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  2. Perché sia redarguito dovrebbe venire a conoscenza dell’errore qualche suo superiore, dovrebbe capirne la gravità e dovrebbe davvero importargli della qualità della traduzione. Difficile che queste tre circostanze di verifichino tutte insieme.
    Il problema è che Altieri sa tradurre, il suo stile è quasi sempre bello, perciò difficilmente chi legge il libro solo in italiano nota il problema. Ovvio che io, come tutti gli altri malati di Cronache, sia particolarmente sensibile a ogni accenno a quanto avvenuto in passato, perciò mi ero soffermata a riflettere su quei ricordi. E appena ho letto la frase in italiano ho pensato “ma il nome di Eddard non c’è scritto”, così sono corsa a controllare la versione originale. Ovvio che poi non ho più letto nulla, ho sfogato la mia indignazione scrivendo.

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    • Giuseppe ha detto:

      A mio avviso Altieri NON ha “superiori” (visti i suoi precedenti incarichi in Mondadori) e comunque in questo caso non si parla di “stile di traduzione” ma di un errore anzi, nemmeno di un errore ma di una marchiana “sciocchezza”: come si può AGGIUNGERE un nome che nell’originale non c’è? Poi, intendiamoci, tutti possono sbagliare…. Ma, ripeto, aggiungere un nome! Mah…

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  3. Qualcuno glie la commissionerà la traduzione, quindi in teoria a quella persona deve rispondere. Quella di aggiungere nomi e titoli è una vecchia abitudine di Altieri, iniziata già nel prologo di Il trono di spade. Quando ser Waymar Royce affronta l’Estraneo urla “For Robert!”, ma noi leggiamo “Per re Robert!”, e non so quante volte Martin ha scritto Jory e noi abbiamo letto Jory Cassell. Differenze di questo tipo ne ho trovate tantissime, sono talmente tante che ne ho segnalato una manciata nella mia rilettura della saga ma abbastanza presto ho smesso di farlo, perché altrimenti io avrei perso troppo tempo a scrivere i miei commenti, e sarebbero diventati noiosi e ripetitivi. Lo ritenevo un errore innocuo, anche se un po’ fastidioso, ma a quanto pare mi sbagliavo. Altieri ha mantenuto la vecchia abitudine di aggiungere il nome, e suppongo non gli sia mai venuto il dubbio che il protagonista dell’episodio potesse non essere Ned. Mi verrebbe voglia di fare un giro per librerie e cancellare quel nome da tutte le copie in vendita del libro, ma qualcosa mi dice che non posso farlo.

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  4. Raffaello ha detto:

    …un ennesimo colpo al cuore. Altieri mi deve sempre rovinare la festa!!

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  5. Giuseppe ha detto:

    Visto che lavori nel ramo forse potresti procurarti la mail o il numero di telefono di Altieri e farglielo presente direttamente. Chissà, magari ci sono motivi validi per la sua traduzione. Anche se non credo. Può darsi che lui le consideri quisquilie prive di valore. Non mi vengono in mente altri motivi…..
    Mah

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  6. Sono una libraia, e anche se sulla mia busta paga c’è scritto Mondadori chi ricopre il mio ruolo viene considerato l’ultima ruota del carro, quindi non c’è nessuna possibilità che io possa ottenere un contatto con Altieri tramite il mio lavoro. Quello che posso fare, e che farò senz’altro, sarà parlarne con il rappresentante, che è una persona intelligente e che qualche contatto in casa editrice ce l’ha. Dubito però che anche lui sia in contatto con la persona giusta, immagino che i suoi referenti facciano parte dell’ufficio marketing e non del settore traduzioni, quindi se lui avesse voglia dovrebbe riferire le mie parole a una persona che dovrebbe a sua volta riferirle a chi di dovere. Troppo lungo.
    Però conosco una persona che conosce Altieri, mi sa che scrivo a lui. Non otterrò certo il numero di Sergio, che neanche mi interessa, ma può essere un modo per fargli sapere cosa ha combinato.

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    • Giuseppe ha detto:

      Visto quello che è successo qualche tempo fa (il “caso” Vernon Vinge: contattato da un lettore italiano per segnalargli che il suo romanzo era stato pesantemente tagliato ha deciso, PARE, di non permettere al suo agente di vendere a Mondadori le sue opere) tutto o quasi è possibile……
      Grazie.

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  7. Lorenzo Strambi ha detto:

    Ahia che erroraccio. Ho provato a leggere il libro in inglese ma faccio veramente fatica e non riesco a godermelo. 😦

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  8. Lorenzo, il motivo per cui io compro e leggo i libri in italiano dopo averli letti in inglese (con Martin per ora l’ho fatto solo con A Dance with Dragons, ma lo farò anche con i prossimi) è che in inglese fatico. Amo la storia ma comunque mi diverto meno. Certo, quando incappo in cose come questa inizio a fumare di rabbia. Stavo leggendo tranquillamente, e aspettavo quel ricordo di ser Barristan perché ormai sappiamo tutti quanto il passato sia importante nelle Cronache. Volevo vedere se avevo capito tutto dalla mia prima lettura, e quindi ero impaziente di rileggere quelle righe tradotte. E poi ho letto un nome che non ricordavo di aver letto, mentre ricordavo di essermi soffermata sul cognome. Sono piombata all’istante sul libro originale e ho fatto la mia verifica, dopo di che sono corsa al computer a sfogare la mia frustrazione per quest’interpolazione del traduttore. Mi piacerebbe poter cancellare il nome di Eddard da tutte le copie del libro presenti nel negozio in cui lavoro, ma ovviamente non posso farlo.
    Però ormai ho superato la ventina di libri in inglese, e ti posso assicurare che con il tempo va sempre meglio. All’inizio prendevo in mano il dizionario una ventina di volte a pagina, e la lettura era forzatamente molto lenta. Ora posso leggere libri come Dance e non prendere in mano il dizionario nemmeno una volta. Con Martin la lettura in inglese consente, a quanto pare, di capire davvero cosa stia accadendo. E, a parte questo, alcuni dei libri più belli che ho letto negli ultimi anni non sono mai stati tradotti in italiano, quindi se mi fossi fatta bloccare dallo scoglio della lingua non avrei conosciuto storie che adoro, e che mi hanno donato un’infinità di emozioni. Devi solo essere abbastanza testardo nel primo periodo, anche perché dopo un po’ ti abitui allo stile dello scrittore e ai suoi termini ricorrenti e le cose diventano più semplici.

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    • Lorenzo Strambi ha detto:

      Sono d’accordo con te. Ho iniziato da poco a leggere il mio primo libro in inglese, se non consideriamo quelli letti al liceo e i vari manuali/saggi. Credo di aver iniziato da un livello di scrittura decisamente semplice perché riesco decisamente a godermi il racconto. Pian piano migliorerò e potrò passare a cose un pochino più impegnative.
      Avrei voluto leggere “cloud atlas” prima dell’uscita del film ma sembra che in italiano non sia stato più ristampato e in inglese è decisamente difficile (dei primi paragrafi non ho capito niente).
      Ristamperanno in italiano sicuramente per l’uscita del film.

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  10. Nicola ha detto:

    Credo che la scelta giusta sarebbe scrivere una bella letterina a Martin. Sono sicuro che farebbe rotolare qualche testa.

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    • La scrivi tu? Io il contatto di Martin non ce l’ho, e non sono neppure in grado di scrivere in un inglese decente. So leggere in inglese, e questo è quanto.
      Quello che ho fatto è stato scrivere una bella mail per Sergio Altieri, spiegandogli il suo errore di traduzione e linkandogli il mio blog, anche se la lettura di un paio di frasi che ho scritto potrebbe fargli venire un colpo. Visto che Altieri e io abbiamo un conoscente in comune ho chiesto a questa persona di inoltrare la mia mail. Non ho chiesto il suo indirizzo, non sarebbe stata una cosa corretta, quindi non sono io a parlare direttamente con Altieri. Se lui dovesse decidere di dirmi qualcosa riuscirebbe comunque a contattarmi senza problemi.
      Cambierà qualcosa con questa mail? Non lo so, ma se diffondiamo la notizia della traduzione errata il più possibile faremo diminuire il numero delle persone che saranno tratte in inganno da quel nome. Non sarà una soluzione ideale, ma visto che ormai il danno è stato fatto è sempre meglio questo di niente.

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      • Giuseppe ha detto:

        Temo che il pensiero di far “rotolare qualche testa” sia, quantomeno, utopistico. Nel mondo dell’editoria si sono viste cose 10000 volte (almeno….) peggiori e tutto è rimasto immutato. Da lettore “quasi” accanito sono rimasto letteralmente basito da alcuni episodi che ho personalmente “toccato” con mano e che mi hanno fatto capire come anche nel settore dei grandi editori vige un grande (inevitabile?) pressapochismo. Credo, però, che sia giusto protestare (civilmente) quando si notano errori od omissioni….

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  11. achiara84 ha detto:

    Tu pensa che, avendo letto ADWD solo in lingua originale, io ho dato per scontato che sia Brandon Stark (sbagliando anche io probabilmente), ma Ned non mi è proprio venuto in mente.

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    • Io, e tanti altri, siamo assolutamente convinti che sia Brandon, gli indizi in quel senso sono troppi. Comunque l’assenza del nome, indipendentemente da quale sia il nome corretto, lascia ampio spazio alle supposizioni, e questo è certamente quello che Martin voleva.

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  13. Damiano ha detto:

    Non ricordo bene situazioni e personaggi ma…il nome di Ashara non era già stato accostato a Ned in un’altra occasione?

    Rinfrescatemi la memoria per favore.

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  14. Il nome di Ned e quello di Ashara sono stati accostati più volte, come ho ricordato qui: https://librolandia.wordpress.com/2012/11/15/lady-ashara-dayne-di-stelle-al-tramonto/
    Ora però ci sono alcuni dettagli in più. Ned non era tipo da fare l’amore con una fanciulla per puro divertimento, infischiandosene di cose come l’onore e il senso di responsabilità. Se prima potevamo pensare che i due si fossero innamorati, e che le circostanze avevano impedito un loro matrimonio, ora sappiamo che lei è rimasta incinta, quindi è andata a letto con qualcuno. Siamo usciti dal piano del platonico, o dei semplici desideri e struggimenti.
    Quando Robb disonora una fanciulla la sposa, sapendo quel che gli può costare quel gesto. Ma lui è figlio di suo padre e non ha dubbi sulla necessità di un matrimonio. Ned avrebbe sposato Catelyn se avesse disonorato una fanciulla? Indipendentemente dalle conseguenze, che all’epoca non poteva conoscere. Ad Harrenhal Ned era un figlio cadetto, e non era fidanzato, quindi non aveva particolari obblighi che andassero al di là di quel che è legato all’onore.

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    • Damiano ha detto:

      Grazie della spiegazione e del link.
      Non conoscevo questo blog, mi sono letto un po di tuoi articoli e li ho trovato molto interessanti.
      Complimenti, veramente!!

      Non ricordavo con precisione tutti i passaggi su Ashara ma qui ho trovato tutte le risposte che mi servivano.

      Grazie mille.

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    • Il nome di Eddard verrà sicuramente cancellato. Altieri ha spiegato perché l’ha inserito, e in fondo il suo ragionamento fila. Peccato che gli sia sfuggito un dettaglio, che è stato quello che ha scatenato la mia reazione furibonda. Ma, da quel che ha detto, il nome lo tolgono. Non avrebbe senso fare il discorso che ci hanno fatto e poi lasciare il nome che mi ha spinta a chiedere la testa di Altieri su una picca.

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