Leggendo Parole di luce di Brandon Sanderson

10458484_10152938157876840_970394313461401922_nPerché sono così attaccata a questo libro anche quando non accade nulla? Tanto lo so che non riuscirò a finirlo oggi, che ho fin troppe cose da fare e che le pagine sono tante. Mi fanno ridere le persone che mi guardano incredula quando vedo le dimensioni del malloppazzo che mi sto portando dietro in questi giorni. Quando sono in vena di lasciarli ancora più a bocca aperta spiego che è il secondo di una serie di dieci. Loro probabilmente mi etichettano come matta ma non capiscono, non possono capire.

Sto parlando di Parole di luce di Brandon Sanderson. Sono circa a metà, perciò ho ancora giusto qualche pagina da leggere. Sono a metà, quando la maggior parte dei libri sarebbe già finita. Parole di luce sfiora le 1200 pagine se non contiamo l’Ars Arcanum (che di solito finisco con il leggere). È poco più lungo di La via dei re, e suppongo che anche gli altri libri si aggireranno su questa lunghezza. Il terzo romanzo, provvisoriamente intitolato Stones Unhallowed, è indicativamente previsto per il 2016, ma visto che Sanderson ci sta ancora lavorando non potremo essere certi della data ancora per un bel po’. Per la verità non siamo certi neppure del titolo, la prima ipotesi di titolo per il secondo romanzo era Highprince of War, poi scartato perché Sanderson ha deciso di concentrarsi su Shallan e non su Dalinar. Ora sembra che quello sarà il titolo del quinto romanzo, ovviamente incentrato su Dalinar. L’ipotesi successiva era stata The Book of Endless Pages, ma qualcuno ha fatto notare a Sanderson che poteva apparire ridicolo intitolare a quel modo un libro così lungo. Così il titolo del romanzo è diventato Parole di luce. Noto che tanto Parole di luce quanto Il libro dalle pagine infinite sono i titoli di due libri che compaiono all’interno del romanzo di Sanderson.

Sul suo sito Sanderson aggiorna una barra in cui indica a quale punto, più o meno, si trova nelle varie opere che sta realizzando. In questo momento Brandon segnala di essere al 100% del terzo controllo su Firefight, seguito di Steelheart previsto per il 6 gennaio prossimo. Significa che ha finito di revisionarlo, e in effetti la data di pubblicazione in inglese è vicina.

Poi c’è uno 0% per Calamity, terzo romanzo della stessa serie che ovviamente non ha ancora iniziato.

Quindi passiamo a un 100% per Shadow of Self, seguito di La legge delle Lande. La serie è quella di Mistborn. La data di pubblicazione indicativamente segnalata è per la fine del 2015, Sanderson ha finito la fase di scrittura e ora è il momento delle revisioni.

Infine c’è un 25% alla fase di prescrittura del terzo libro delle Cronache della Folgoluce. È ancora nella fase preliminare del libro, non lo sta scrivendo ma lo sta progettando. Di solito è abbastanza rispettoso delle sue tabelle di marcia, ma ovviamente è ancora presto per dire che Stones Unhallowed – ammesso che in futuro si intitolerà ancora così – sarà davvero pubblicato nel 2016. E per la traduzione italiana ci sarà da aspettare un altro anno, tradurre un libro di queste dimensioni non è una cosa che può essere fatta in poco tempo.

Il terzo romanzo dovrebbe essere incentrato su Szeth, e la cosa mi preoccupa non poco. Non che le sue parti siano noiose, ma Szeth è troppo inquietante per i miei gusti. Da un lato tifo per lui, e dall’altro spero che fallisca. Non sono sentimenti facili da gestire. Il quarto, anche se Brandon non ha ancora fatto dichiarazioni ufficiali, potrebbe essere incentrato su Eshonai, che in Parole di luce è protagonista di parte degli interludi. Anche qui non ci sarà da stare tranquilli, anche se in realtà mi chiedo se in qualche punto della saga si potrà stare tranquilli. Voglio dire, non sono tranquilla ora che un paio di grosse crisi sono state… risolte è eccessivo, diciamo che hanno trovato un nuovo assetto un po’ meno inquietante. Ma giusto un po’.

Ok, divago. Almeno qualche notizia ve l’ho data. Tutto quello che volevo fare era rifiatare un po’ da questo libro che mi ha catturata così come aveva fatto La via dei re. Se avete letto solo gli altri libri di Sanderson e pensate di sapere come scrive fidatevi, non lo sapete. I quattro romanzi di Mistborn, Elantris, Il Conciliatore, Steelheart, La Ruota del Tempo (ma quella saga non è sua e non si possono giudicare le sue capacità di costruttore di mondi da quei tre libri) per quanto belli non vi dicono niente.

Almeno per ora Le cronache della Folgoluce sono un capolavoro. Respiro in questi libri, vivo in loro, ogni tanto mi chiedo come sarebbe veder apparire un faticaspren o un gioiaspren, il tipo di spren che più mi potrebbe accompagnare in questo periodo. Certo, a volte gli spren potrebbero essere un problema, in certi casi ho imparato a non far capire dal volto o dall’atteggiamento quello che penso ma se dovessero diventare visibili i vaffanculospren potrebbero essere guai seri. E non ridete, anche voi potreste esserne circondati in determinati momenti.

Altra considerazione: ma porca puzzola (la mia imprecazione ufficiale da quando ho deciso che devo fare attenzione a quello che dico se voglio essere coerente quando sgrido le mie bimbe perché hanno detto una parolaccia) siete dalla stessa parte, perché non potete fidarvi l’uno dell’altro? A volte Adolin e Kaladin mi fanno impazzire, un po’ come Rand ed Egwene. Siete dalla stessa parte, testoni. Quanto al dire che non accade niente è eccessivo, al di là di chi è stato ammazzato, del duello con uno stratoguerriero e altre amenità del genere, le parti lente sono talmente ricche da sopraffare (in senso positivo) il lettore.

E… no, non posso trascrivere il libro e non voglio farvi spoiler. Ci sono momenti in cui vorrei mettere giù Parole di luce per riprendere La via dei re e rifare il punto su cose che ho dimenticato, o che non ho valutato nel modo corretto perché per ora ho letto il libro una volta sola. Ma non posso permettermi di iniziare un’altra rilettura ora, avendo ancora in ballo quella di Guy Gavriel Kay e avendo iniziato quella di Robert Jordan. Anche se sono due soli libri. Però sono lunghi. Ma sono solo due. Lunghi. Va bene, avete capito uno dei miei dilemmi. Vedremo più avanti come/quando lo risolverò. Intanto devo arrivare alla fine di questo libro se poi voglio tornare all’inizio. “Per andare avanti, dovrai tornare indietro” visto che “non c’è inizio né fine…”. No, queste sono altre saghe. Torno a leggere, o a fare qualunque altra cosa devo fare in questo momento, ma ne riparleremo.

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8 risposte a Leggendo Parole di luce di Brandon Sanderson

  1. Raffaello ha detto:

    Più leggo di questa saga di Sanderson, più aumenta la speranza che sia lanostra nuova Ruota del Tempo. Iniziero questo mese “La via dei Re”, spero che anche x me sia Amore….ho proprio bisogno di un nuovo Amore Fantasy…Randland mi manca 😛
    Nel frattempo il weekend scorso sono stato all’immancabile Salone del libro usato, ci hai fatto un salto anche tu? Io sono riuscito a procurarmi “La strada dei Re” di G.G.Kay…e qualche altra ciliegina sulla torta della mia libreria. Un saluto. Raf

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    • Io ho rimediato all’assenza di Randland iniziando la rilettura, anche se non è la stessa cosa. Ancora c’è in ballo Martin, anche se sono preoccupata dalle notizie che potrebbero arrivarmi dalla serie televisiva. E poi c’è questa serie. Diversissime fra loro, ma non sono in grado di dire quale sia più bella.
      Non sono riuscita ad andare al Salone, per me è stato un week end impegnativo. Venerdì pomeriggio ho portato le bambine a G come giocare. il sabato mattina alla lezione di pattinaggio su ghiaccio, il sabato pomeriggio ero al lavoro, la domenica mattina la grande va a messa perché sta facendo catechismo (fosse per me si potrebbe evitare, ma a volte per la famiglia si fanno cose che si eviterebbero volentieri) e io sono rimasta a casa con la piccola, al pomeriggio avevamo lo spettacolo L’avventura musicale di Topolino. Spero di poter andare l’anno prossimo.
      Buona lettura con Kay, anche se quello è solo il primo volume della trilogia e ti devi procurare pure gli altri.

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  2. Raffaello ha detto:

    Cominciamo col primo…gli altri non mi sono capitati ancora per le mani. In ogni caso vista la coda di lettura avro tempo per cercare i due seguiti anche l’anno prossimo!

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  3. Raffaello ha detto:

    Chissà 😛 scherzo…grazie x la proposta, in un remoto futuro (quando avrò finito il primo) se sarà impossibile procurarsi gli altri (ma proprio impossibileimpossibile) ci penserò…ma sono uno di quei matti che sta male se non possiede i libri che legge…quindi le proverò tutte pur di trovarne due copie tutte mie 😉

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    • Io ho comprato diversi libri dopo averli già letti, alcuni anche dopo averli letti più volte, perché volevo assolutamente averli, perciò capisco il bisogno di avere la propria copia. Per me la biblioteca va bene per le scoperte, quando ancora non so se quel libro mi piacerà e vale la pena spenderci soldi, ma se il libro mi piace lo voglio avere. Certo, a volte quell’assolutamente comporta lunghe ricerche fra i libri usati…

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  4. amulius ha detto:

    L’ho acquistato ieri.
    Quando l’ho visto in libreria non credevo ai miei occhi. La Via dei Re è stato uno dei migliori libri fantasy letti (c’è anche lo Zio Martin a contendergli il trono ma se questo Parole di Luce è sul livello del primo, direi che ho trovato un’ottima alternativa a Westeros). Nella attesa questa estate avevo provato il primo di Mistborn ma, a dirla tutta, non mi ha preso e l’ho lasciato a metà. La Via dei Re era un’altra cosa.
    Le 1000 e passa pagine sono lì ad aspettarmi.
    Passerò il Natale a Roshar.

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